1916
Anni 20/50
Anni 60/80
Anni 80/2010
2016
Oggi
Fratelli Contono le origini - Antonino & Luciano Contorno il 1916
..La chiave di volta della famiglia Contorno è don Antonino, che, già nel ruolo di carabiniere, ha lasciato intravedere il presagio d’imprese future. Ora che è divenuto uomo maturo, la sua figura sprigiona un carisma irrefrenabile. È molto alto di statura e, perché no, magari anche per questo è incline a scrutare vasti orizzonti.
…Sicché, quando fonda la società con Luciano, non si pone affatto il problema del logo aziendale, da stampare nell’intestazione delle buste postali aziendali e da litografare sulle buatte, ché il logo deve evocare alla mente null’altro, che non siano i progenitori. E dunque il Gallo sia! Sigillo d’identità colmo di fierezza di sé, scheggia di narcisismo, idolo iconico, voglia matta di pubblicizzare le proprie origini tramite l’appellativo primigenio. La trovata riesce bene, giacché non contiene alcun pregiudizio ideologico, bensì la volontà di proseguire una narrazione iniziata tanto tempo fa, con l’intento recondito di proiettare l’epopea familiare verso un futuro remoto, pressoché infinito. Quest’ambizione si potrebbe decifrare come passione, avventura, volontà lodevole e condivisibile di trasformare la propria famiglia in mito immortale.
Dal periodo anteguerra alla rinascita economica, la produzione dei Contorno continua a crescere
…Nel ’39 divampa il Secondo conflitto mondiale e il 10 giugno 1940 anche l’Italia decide di parteciparvi. È facile immaginarne gli effetti deleteri sul tessuto sociale siciliano. Poiché molti uomini vanno al fronte, tocca alle donne, ai bambini e agli anziani lavorare i campi e lo fanno con fatiche, per loro, smisurate. Per intanto, molti stabilimenti industriali sono semivuoti o bombardati. A Palermo il 45% delle case è distrutta o resa inagibile dai bombardamenti, prima francesi, poi anglo-americani e infine tedeschi. Lo stabilimento dei F.lli Contorno è bersagliato più volte dalle fortezze volanti e, quantunque molte bombe si disseminino inesplose, il capannone è centrato in pieno, tuttavia i macchinari subiscono danni lievi. Pertanto, tra mille difficoltà la produzione dei Contorno continua, anzi durante il conflitto deve far fronte al notevole incremento della domanda isolana di conserve. Il fatto è, che torna utilissimo avere in casa una riserva alimentare a lunga conservazione, giacché, specialmente in città, molti cibi di prima necessità sono reperibili in modo saltuario persino sul mercato nero. Per don Antonino Contorno gli ostacoli produttivi da affrontare e superare sono enormi; non per nulla, i risultati conseguiti gli sono valsi una onorificenza prestigiosa, ambita da tanti e assegnata a pochi industriali meritevoli, si tratta della Croce di Cavaliere della Corona d’Italia.
…In particolare, gli è difficilissimo rifornirsi non tanto di pomodoro o di pesce azzurro, quanto di banda stagnata e di bottiglie di vetro, necessarie per confezionare i prodotti, e di combustibile per i bollitori. Per l’appunto le industrie alimentari palermitane sono tra i massimi consumatori di carbone, la cui penuria non riesce a soddisfare la domanda pressante. Dunque nel corso della guerra la produzione di conserve siciliane cresce per via del maggior consumo locale. Comunque, non si registra la forte accelerazione presente al Nord e in Campania, dove convergono le enormi e lucrose commesse statali per le forniture militari. In generale, l’export alimentare siciliano precipita dai 7.357.000 q.li del 1939 ai 250.000 q.li del 1943.
…Nel dopoguerra gli ortaggi siciliani sono in controtendenza con gli altri settori, recuperano mercato di slancio e superano la produzione prebellica. Se ne avvantaggiano i 51 conservifici71. Grazie all’export, che va a gonfie vele, l’industria alimentare vive un exploit e traina l’indotto. Insomma, il food made in Sicily riscuote enorme successo sulle tavole di tutto il mondo. Finalmente, durante il 1947, la Sicilia esce dalla depressione. Il fermento economico è tale, che il 5 ottobre ’47, il capo dello Stato inaugura, a Palermo, la I° Fiera del Mediterraneo, alla quale la ditta Contorno partecipa per volontà e impegno di Gaetano, figlio del Cav. Antonino che lo incoraggia a fare. Il giovane e promettente imprenditore, nello stesso anno, è tra i soci fondatori della sezione Assindustria-Palermo, inoltre frequenta sia l’Associazione degli Industriali Conservieri Palermitani, …sia il Gruppo Siciliano Conservieri Vegetali, …
I Fratelli Contorno si espandono, iniziano le esportazioni – Gran Bretagna e America
Nelle difficoltà del tempo, l’avv. Gaetano Contorno è tra quanti sviluppano coscienza critica e intraprendono la Metamorfosi personale. Egli, oltre a credere nelle proprie capacità professionali, ha il coraggio e la forza morale necessari, per non lasciarsi sedurre da prassi viziate e fuorvianti. In ciò lo sorregge l’educazione familiare, che in lui fa tutt’uno con la coscienza. È questa la doppia bussola che dal profondo dell’intimo ne guida la mente.
… la signora Dora utilizza il progresso come punto di riferimento, si mostra totalmente d’accordo con la prospettiva insolita, che da qualche tempo Gaetano le propone: varcare, per la prima volta, l’orizzonte nazionale e avventurarsi nell’universo sconfinato e incognito delle esportazioni. Ebbene sì, è la loro visione aperta della vita a segnare la strategia aziendale.
Si tratta di una corsa verso il futuro, che provoca, nei loro animi, un’impercettibile vertigine, quella regalata da ogni slancio in avanti, dalla voglia di cambiamento, d’avventura e d’infinito. È con questo stato d’animo che i coniugi Contorno avviano la nuova iniziativa imprenditoriale (expansion financing): come già accennato, esportare prima in Gran Bretagna e subito dopo negli USA. Con tale programma coraggioso il dottore Gaetano lancia la sua sfida appassionata, il suo azzardo personale, al melodramma della vita. Egli intende concretizzare, con tutte le sue energie, quel che ancora gli sembra un miraggio illusorio, un delirio immaginifico; ma, l’immaginazione è la molla dell’invenzione, la fantasia è la forza creativa.
Ovviamente, i problemi non mancano. Il particolare dinamismo della ditta, il via vai degli uomini e dei mezzi, l’intuibile movimento di liquidità non sono ignorati da alcuni piruocchi ri reficu (pidocchi annidati nelle cuciture dei bordi della giacca, delle maniche e dei pantaloni), parassiti che intendono arricchirsi senza faticare.
Ne viene che, nella notte del festino di S. Rosalia, il 14 luglio 1960, è rubata la cassaforte dall’ufficio aziendale. I ladruncoli, approfittando dei botti prodotti dai giochi pirotecnici, nel cuore della notte forano, a colpi di piccone, il muro di cinta, divelgono la cassaforte dalla parete e la trascinano per una cinquantina di metri fino alla linea ferrata, ove, non visti, completano la rapina.
L'azienda diventa Fratelli Contorno, dalla ditta individuale all'impresa familiare
In seguito alla grave crisi della filiera agrumaria palesatasi durante gli anni ’70, il dott. Gaetano Contorno capisce che il mercato sta cambiando in fretta e che è opportuno puntare con maggiore determinazione sugli sbocchi internazionali. Pertanto, sente la necessità di dare una svolta netta alla conduzione aziendale, vuole rinnovare le energie in campo, la mentalità gestionale e i programmi futuribili. Un futuro che è sempre una scommessa da giocare. Quindi, concretizza quello che molti manager considerano essere la loro esperienza massima, ossia vedere la propria azienda camminare e crescere dietro la propulsione dei figli.
In particolare, il primogenito Antonino è, fra i tre fratelli, quello che più rievoca alla mente il fisico ed il carisma di nonno Antonino; come lui suole infrangere i preconcetti, difatti sceglie di seguire la vocazione della professione medica. E siccome ogni scelta implica delle rinunzie, lascia che siano Agostino e Maurizio a svolgere l’attività paterna; pur nondimeno si interesserà, sempre e fattivamente, della vita aziendale.
…Infatti, nel 1980 il dott. Gaetano, con saggezza e generosità d’animo, esorta Agostino e Maurizio a far rinascere la F.lli Contorno. Così avviene l’esordio sobrio dei due, dietro la guida di chi possiede già tanta esperienza, la stessa ad aver segnalato che è giunto il tempo dei mutamenti. Insomma, inizia, in modo piacevole, la cessione graduale del timone dal padre ai figli, ché imparino a veleggiare con disinvoltura tra secche schiumose e fortunali improvvisi. Con loro è la quinta generazione d’imprenditori Contorno a prendere il largo. E quando nell’89 l’avvocato Gaetano chiuderà la ditta individuale e lascerà completamente la plancia di comando ai figli, dalla tolda potrà ammirare, fiero e sereno, i suoi due giovani. marinai, divenuti ormai abili capitani d’industria.
Cento anni dei Contorno, un secolo di storia dell'azienda Fratelli Contorno
Cent'anni da quel lontano giorno, quando Nino e Luciano Contorno, pionieri, iniziarono la frenetica attività di conservieri, …era di giugno il mese... ai Settecannoli, via Germanese; fu subito estratto, pelato, salsina e poi la rinomata caponatina. Dopo, continuarono Gaetano e nipoti, …come ieri! Qualità è il segreto del successo, mantenuto apprezzato dalle genti, esportato in quattro continenti. Oggi, tradizione e innovazione sono l’accoppiata sempre presente. Contorno è qualità, tienilo in mente! Nuove sfide presenta il futuro. Mau e Ago son tosti e lo sanno, escono assi dalla manica ogni anno. E, se Lui vorrà, ai Giovani lavoro e successo per altri cent’anni garantirà.
Centennario
Cent'anni da quel lontano giorno,
quando Nino e Luciano Contorno, pionieri,
iniziarono la frenetica attività di conservieri,
…era di giugno il mese……..
ai Settecannoli, via Germanese;
fu subito estratto, pelato, salsina
e poi la rinomata caponatina.
Dopo, continuarono Gaetano e nipoti, …come ieri!
Qualità è il segreto del successo,
mantenuto apprezzato dalle genti,
esportato in quattro continenti.
Oggi, tradizione e innovazione
sono l’accoppiata sempre presente.
Contorno è qualità, tienilo in mente!
Nuove sfide presenta il futuro.
Mau e Ago son tosti e lo sanno,
escono assi dalla manica ogni anno.
E, se Lui vorrà,
ai Giovani lavoro e successo
per altri cent’anni garantirà.
Fratelli Contorno oggi
L'azienda F.lli Contorno accoglie una nuova generazione di imprenditori al suo interno, portando nuove prospettive e competenze alla vita aziendale. Gaetano Contorno, laureato in Giurisprudenza, figlio di Agostino Contorno, svolge il ruolo di Export Manager. La sua formazione fornisce una solida base per gestire le complesse dinamiche dell'export, garantendo che i prodotti della F.lli Contorno raggiungano i mercati internazionali in modo efficiente e conforme alle normative. Noemi Contorno, laureata in Economia e Management e figlia di Maurizio Contorno, ha assunto il ruolo di HR Manager. La sua competenza nell'ambito della gestione delle risorse umane è fondamentale per garantire un team altamente qualificato e motivato, pronto a sostenere la visione e i valori dell'azienda.
La visione aziendale della F.lli Contorno è centrata sul futuro e sull'attenzione alle tematiche energetiche contemporanee. Un elemento distintivo dell'azienda è l'impegno costante nel mantenere i più elevati standard qualitativi nella selezione delle materie prime. Questa dedizione si riflette nelle conserve prodotte, che mirano a riproporre l'odore e il sapore autentico delle ricette caratteristiche della tradizione culinaria della nostra terra di origine.
La F.lli Contorno si distingue anche per la sua comunicazione innovativa, che si rivolge a un pubblico attento e curioso. La nostra missione è condividere con il mondo la bellezza di ciò che è autentico, portando alla mente sensazioni ed emozioni semplici, genuine e con un tocco quasi artigianale. Siamo orgogliosi di mantenere vive le tradizioni culinarie della nostra regione e di offrire prodotti che deliziano il palato e l'anima.
Con la leadership di Gaetano e Noemi Contorno, la F.lli Contorno guarda al futuro con determinazione, mantenendo sempre vivo l'amore per le nostre radici e per la qualità delle nostre conserve.
Fratelli Contono le origini – Antonino & Luciano Contorno il 1916
..La chiave di volta della famiglia Contorno è don Antonino, che, già nel ruolo di carabiniere, ha lasciato intravedere il presagio d’imprese future. Ora che è divenuto uomo maturo, la sua figura sprigiona un carisma irrefrenabile. È molto alto di statura e, perché no, magari anche per questo è incline a scrutare vasti orizzonti.
…Sicché, quando fonda la società con Luciano, non si pone affatto il problema del logo aziendale, da stampare nell’intestazione delle buste postali aziendali e da litografare sulle buatte, ché il logo deve evocare alla mente null’altro, che non siano i progenitori. E dunque il Gallo sia! Sigillo d’identità colmo di fierezza di sé, scheggia di narcisismo, idolo iconico, voglia matta di pubblicizzare le proprie origini tramite l’appellativo primigenio. La trovata riesce bene, giacché non contiene alcun pregiudizio ideologico, bensì la volontà di proseguire una narrazione iniziata tanto tempo fa, con l’intento recondito di proiettare l’epopea familiare verso un futuro remoto, pressoché infinito. Quest’ambizione si potrebbe decifrare come passione, avventura, volontà lodevole e condivisibile di trasformare la propria famiglia in mito immortale.
Dal periodo anteguerra alla rinascita economica, la produzione dei Contorno continua a crescere
…Nel ’39 divampa il Secondo conflitto mondiale e il 10 giugno 1940 anche l’Italia decide di parteciparvi. È facile immaginarne gli effetti deleteri sul tessuto sociale siciliano. Poiché molti uomini vanno al fronte, tocca alle donne, ai bambini e agli anziani lavorare i campi e lo fanno con fatiche, per loro, smisurate. Per intanto, molti stabilimenti industriali sono semivuoti o bombardati. A Palermo il 45% delle case è distrutta o resa inagibile dai bombardamenti, prima francesi, poi anglo-americani e infine tedeschi. Lo stabilimento dei F.lli Contorno è bersagliato più volte dalle fortezze volanti e, quantunque molte bombe si disseminino inesplose, il capannone è centrato in pieno, tuttavia i macchinari subiscono danni lievi. Pertanto, tra mille difficoltà la produzione dei Contorno continua, anzi durante il conflitto deve far fronte al notevole incremento della domanda isolana di conserve. Il fatto è, che torna utilissimo avere in casa una riserva alimentare a lunga conservazione, giacché, specialmente in città, molti cibi di prima necessità sono reperibili in modo saltuario persino sul mercato nero. Per don Antonino Contorno gli ostacoli produttivi da affrontare e superare sono enormi; non per nulla, i risultati conseguiti gli sono valsi una onorificenza prestigiosa, ambita da tanti e assegnata a pochi industriali meritevoli, si tratta della Croce di Cavaliere della Corona d’Italia.
…In particolare, gli è difficilissimo rifornirsi non tanto di pomodoro o di pesce azzurro, quanto di banda stagnata e di bottiglie di vetro, necessarie per confezionare i prodotti, e di combustibile per i bollitori. Per l’appunto le industrie alimentari palermitane sono tra i massimi consumatori di carbone, la cui penuria non riesce a soddisfare la domanda pressante. Dunque nel corso della guerra la produzione di conserve siciliane cresce per via del maggior consumo locale. Comunque, non si registra la forte accelerazione presente al Nord e in Campania, dove convergono le enormi e lucrose commesse statali per le forniture militari. In generale, l’export alimentare siciliano precipita dai 7.357.000 q.li del 1939 ai 250.000 q.li del 1943.
…Nel dopoguerra gli ortaggi siciliani sono in controtendenza con gli altri settori, recuperano mercato di slancio e superano la produzione prebellica. Se ne avvantaggiano i 51 conservifici71. Grazie all’export, che va a gonfie vele, l’industria alimentare vive un exploit e traina l’indotto. Insomma, il food made in Sicily riscuote enorme successo sulle tavole di tutto il mondo. Finalmente, durante il 1947, la Sicilia esce dalla depressione. Il fermento economico è tale, che il 5 ottobre ’47, il capo dello Stato inaugura, a Palermo, la I° Fiera del Mediterraneo, alla quale la ditta Contorno partecipa per volontà e impegno di Gaetano, figlio del Cav. Antonino che lo incoraggia a fare. Il giovane e promettente imprenditore, nello stesso anno, è tra i soci fondatori della sezione Assindustria-Palermo, inoltre frequenta sia l’Associazione degli Industriali Conservieri Palermitani, …sia il Gruppo Siciliano Conservieri Vegetali, …
I Fratelli Contorno si espandono, iniziano le esportazioni – Gran Bretagna e America
Nelle difficoltà del tempo, l’avv. Gaetano Contorno è tra quanti sviluppano coscienza critica e intraprendono la Metamorfosi personale. Egli, oltre a credere nelle proprie capacità professionali, ha il coraggio e la forza morale necessari, per non lasciarsi sedurre da prassi viziate e fuorvianti. In ciò lo sorregge l’educazione familiare, che in lui fa tutt’uno con la coscienza. È questa la doppia bussola che dal profondo dell’intimo ne guida la mente.
… la signora Dora utilizza il progresso come punto di riferimento, si mostra totalmente d’accordo con la prospettiva insolita, che da qualche tempo Gaetano le propone: varcare, per la prima volta, l’orizzonte nazionale e avventurarsi nell’universo sconfinato e incognito delle esportazioni. Ebbene sì, è la loro visione aperta della vita a segnare la strategia aziendale.
Si tratta di una corsa verso il futuro, che provoca, nei loro animi, un’impercettibile vertigine, quella regalata da ogni slancio in avanti, dalla voglia di cambiamento, d’avventura e d’infinito. È con questo stato d’animo che i coniugi Contorno avviano la nuova iniziativa imprenditoriale (expansion financing): come già accennato, esportare prima in Gran Bretagna e subito dopo negli USA. Con tale programma coraggioso il dottore Gaetano lancia la sua sfida appassionata, il suo azzardo personale, al melodramma della vita. Egli intende concretizzare, con tutte le sue energie, quel che ancora gli sembra un miraggio illusorio, un delirio immaginifico; ma, l’immaginazione è la molla dell’invenzione, la fantasia è la forza creativa.
Ovviamente, i problemi non mancano. Il particolare dinamismo della ditta, il via vai degli uomini e dei mezzi, l’intuibile movimento di liquidità non sono ignorati da alcuni piruocchi ri reficu (pidocchi annidati nelle cuciture dei bordi della giacca, delle maniche e dei pantaloni), parassiti che intendono arricchirsi senza faticare.
Ne viene che, nella notte del festino di S. Rosalia, il 14 luglio 1960, è rubata la cassaforte dall’ufficio aziendale. I ladruncoli, approfittando dei botti prodotti dai giochi pirotecnici, nel cuore della notte forano, a colpi di piccone, il muro di cinta, divelgono la cassaforte dalla parete e la trascinano per una cinquantina di metri fino alla linea ferrata, ove, non visti, completano la rapina.
L’azienda diventa Fratelli Contorno, dalla ditta individuale all’impresa familiare
In seguito alla grave crisi della filiera agrumaria palesatasi durante gli anni ’70, il dott. Gaetano Contorno capisce che il mercato sta cambiando in fretta e che è opportuno puntare con maggiore determinazione sugli sbocchi internazionali. Pertanto, sente la necessità di dare una svolta netta alla conduzione aziendale, vuole rinnovare le energie in campo, la mentalità gestionale e i programmi futuribili. Un futuro che è sempre una scommessa da giocare. Quindi, concretizza quello che molti manager considerano essere la loro esperienza massima, ossia vedere la propria azienda camminare e crescere dietro la propulsione dei figli.
In particolare, il primogenito Antonino è, fra i tre fratelli, quello che più rievoca alla mente il fisico ed il carisma di nonno Antonino; come lui suole infrangere i preconcetti, difatti sceglie di seguire la vocazione della professione medica. E siccome ogni scelta implica delle rinunzie, lascia che siano Agostino e Maurizio a svolgere l’attività paterna; pur nondimeno si interesserà, sempre e fattivamente, della vita aziendale.
…Infatti, nel 1980 il dott. Gaetano, con saggezza e generosità d’animo, esorta Agostino e Maurizio a far rinascere la F.lli Contorno. Così avviene l’esordio sobrio dei due, dietro la guida di chi possiede già tanta esperienza, la stessa ad aver segnalato che è giunto il tempo dei mutamenti. Insomma, inizia, in modo piacevole, la cessione graduale del timone dal padre ai figli, ché imparino a veleggiare con disinvoltura tra secche schiumose e fortunali improvvisi. Con loro è la quinta generazione d’imprenditori Contorno a prendere il largo. E quando nell’89 l’avvocato Gaetano chiuderà la ditta individuale e lascerà completamente la plancia di comando ai figli, dalla tolda potrà ammirare, fiero e sereno, i suoi due giovani. marinai, divenuti ormai abili capitani d’industria.
Cento anni dei Contorno, un secolo di storia dell’azienda Fratelli Contorno
Cent’anni da quel lontano giorno, quando Nino e Luciano Contorno, pionieri, iniziarono la frenetica attività di conservieri, …era di giugno il mese… ai Settecannoli, via Germanese; fu subito estratto, pelato, salsina e poi la rinomata caponatina. Dopo, continuarono Gaetano e nipoti, …come ieri! Qualità è il segreto del successo, mantenuto apprezzato dalle genti, esportato in quattro continenti. Oggi, tradizione e innovazione sono l’accoppiata sempre presente. Contorno è qualità, tienilo in mente! Nuove sfide presenta il futuro. Mau e Ago son tosti e lo sanno, escono assi dalla manica ogni anno. E, se Lui vorrà, ai Giovani lavoro e successo per altri cent’anni garantirà.
Centennario
Cent’anni da quel lontano giorno,
quando Nino e Luciano Contorno, pionieri,
iniziarono la frenetica attività di conservieri,
…era di giugno il mese……..
ai Settecannoli, via Germanese;
fu subito estratto, pelato, salsina
e poi la rinomata caponatina.
Dopo, continuarono Gaetano e nipoti, …come ieri!
Qualità è il segreto del successo,
mantenuto apprezzato dalle genti,
esportato in quattro continenti.
Oggi, tradizione e innovazione
sono l’accoppiata sempre presente.
Contorno è qualità, tienilo in mente!
Nuove sfide presenta il futuro.
Mau e Ago son tosti e lo sanno,
escono assi dalla manica ogni anno.
E, se Lui vorrà,
ai Giovani lavoro e successo
per altri cent’anni garantirà.